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Il premier britannico Boris Johnson si dimette dopo aver ceduto ai colpi dello scandalo Pincher e ai molteplici addii di alte cariche del governo. Durante il discorso alla nazione, dichiara: “È il miglior lavoro del mondo, ma nessuno è indispensabile”. Inoltre il premier ha detto di essere orgoglioso dei risultati del governo fra cui la Brexit, la crescita economica del paese e fatto uscire il paese dalle restrizioni legate alla pandemia del Covid.
Il premier nel lungo discorso ha quindi ringraziato il popolo britannico, ricordando il largo consenso ricevuto alle elezioni dell’anno 2019 con la più grande maggioranza assegnata al Partito Conservatore sotto la sua leadership dal 1987 e la più grande percentuale di voti dal 1978.
Johnson resterà capo del governo fino all’elezione di un successore, che avverrà nel mese di Ottobre.
Nel discorso Johnson si è rivolto anche al popolo ucraino, per assicurare che il Regno Unito continuerà a sostenere con forza l’Ucraina in questa sanguinosa guerra con la Russia.
Intanto Boris Johnson ha proceduto a sostituire Michael Gove, ex ministro per il Livellamento delle Diseguaglianze Territoriali, silurato nella serata di ieri dopo essere stato accusato di tradimento e di essersi comportato come un serpente, con Greg Clark, già ministro della Attività Produttive sotto Theresa May e finora oppositore dello stesso Boris Johnson in casa Tory.
Di seguito il discorso di Boris Johnson.
