Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo che il M5s non ha votato la fiducia sul decreto aiuti, ha annunciato in Consiglio dei ministri di rassegnare le dimissioni. Queste le sue parole: “Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in serata, in una nota del Quirinale, ha respinto le dimissioni del premier Draghi e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento mercoledì per dare comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica.
Di seguito la nota della Lega: “La Lega è stata leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l’Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del Partito democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l’Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani”.
Così invece il partito democratico: “Ora solo al lavoro perché mercoledì alle Camere si ricrei la maggioranza e il Governo Draghi possa ripartire. Il Paese piomba in una crisi gravissima che non può permettersi”.
Il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani dichiara: “Complimenti al M5S per aver fatto questo guaio mentre c’è una crisi in corso, c’è una guerra ai confini dell’Europa, già la Borsa oggi è crollata, lo Spread sale, c’è un’impennata dei prezzi di tutte le materie prime. E’ da irresponsabili aver provocato questo caso, con un’arroganza e con dei ricatti che sono inaccettabili”.
“Credo che per l’interesse del Paese il governo Draghi debba andare avanti”: Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta.
Le dichiarazioni della capogruppo pentastellato Castellone. “La linea è quella che seguiamo dal non voto in cdm, e poi alla Camera o oggi al Senato, dove abbiamo scelto il non voto nel merito di un provvedimento. Invece c’è tutta la nostra disponibilità a dare la fiducia al governo”