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Secondo la televisione finlandese Yle e poi riportato anche da El Mundo, la Russia di Putin, sta bruciando il gas in eccesso e che sarebbe quello che non sta esportando in Europa.
Infatti, le immagini satellitari di monitoraggio degli incendi della NASA mostrano le fiamme nella stazione di Portovaya, di proprietà della Gazprom, che si trova al confine con la Finlandia. Sarebbero incendi non dichiarati vicino alla stazione di Portovaya da metà giugno, in pratica da quando sono state limitate le consegne del Nord Stream 1.
El Mundo scrive che la Russia, non potendo vendere in Asia e senza i suoi clienti europei, a cui va ricordato che la percentuale di vendita è dell’83% delle esportazioni di gas naturale diretto prima della guerra contro l’Ucraina, la Russia ha poche opportunità di vendita. In pratica Putin brucia senza senza recupero energetico il gas naturale in eccesso estratto, in pratica la cosiddetta pratica del flaring.
