Grande Italia nella finalissima dei Mondiali contro la Polonia, padrone di casa. Daniele Lavia, Alessandro Michieletto e Yuri Romanò sono i trascinatori della squadra di De Giorgi, che sconfiggono 3-1 la Polonia in rimonta. Dopo aver perso il primo set (25-22), i campioni d’Europa reagiscono e vincono i tre parziali seguenti (25-21, 25-18, 25-20), conquistando un successo meritato.

Fefè De Giorgi e i suoi giovani sono i nuovi campioni del mondo. Nell’ambiente caldissimo di Katowice, con un autentico tifo da stadio per i padroni di casa e giustizieri del Brasile, che poi conquistano il bronzo, gli azzurri ionizniano bene la partita.

Il primo set è combattuto, e l’Italia si trova in vantaggio per  21-17, ma la Nazionale subisce un blackout che causa il rientro degli avversari che vincono il set per 25-22.. Ottimo avvio per i polacchi nel secondo parziale, un 3-0 che rischia di mettere ko l’Italia, ma il tecnico De Giorgi suona la carica dalla panchina, e gli azzurri pareggiano sul 7-7. Si lotta anche qui, azione dopo azione, con continui ribaltamenti di fronte e pareggi: la Polonia torna sul +3, l’Italia la riprende con Giannelli (ace) e scatta fino al 25-21 finale. 1-1 e tutto da rifare per la Polonia, che dopo un ottimo avvio cala anche nel terzo set: Michieletto si risveglia e suona la carica, Anzani porta l’Italia sul 19-15 e sul +4. Inutile e timida la reazione avversaria: l’Italia si ritrova con sette set point e, dopo aver sprecato il primo al servizio, vince col punteggio di 25-18. L’ultimo set è una sinfonia azzurra: Balaso difende magistralmente, Michieletto e Romanò stendono la Polonia con l’ausilio di Lavia, top-scorer con 19 punti. L’Italia reagisce ad ogni tentativo di rientro dei padroni di casa e conquista la vittoria al secondo dei cinque match-point: 25-20 e quarto titolo mondiale per l’Italia. Un autentico passaggio di consegne, dai bicampioni mondiali della Polonia ai campioni d’Europa: gli azzurri tornano sul tetto del mondo dopo ventiquattro anni.