Dopo il video shock pubblicato dal quotidiano Il Foglio, il capo gabinetto di Roma Albino Ruberti, ha presentato le dimissioni al sindaco Roberto Gualtieri.
Una lite violenta a Frosinone, nel video Ruberti minaccia pesantemente Francesco De Angelis e suo fratello Vladimiro, menzionato esplicitamente. Ruberti ha dichiarato sul video incriminato: “Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più”.
Di seguito alcune delle gravi frase pronunciate da Ruberti nel video:: “Mo te dico che m’ha detto tu fratello a tavola: ‘Me te compro’. Sto pezzo di m…’Me te compro’. A me? Il fratello a tavola, vuoi che te lo dico che mi ha detto? Deve venire a chiedere in ginocchio, pietà, adesso. Si deve inginocchiare e chiedere scusa. Sennò lo dico a tutti quello che mi ha detto, sennò scrivo quello che mi avete chiesto a tavola. Si deve inginocchiare quella m… Li ammazzo, lo ammazzo. Sta m… di Vladimiro. Cinque minuti glie do, cinque. Vi sparo, t’ammazzo. Cinque minuti, qui in ginocchio, tutti e due”. Insieme a lui c’era Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico e sua compagna, che tenta di calmarlo. Lui le dice: “Fai la tua scelta: se stai con sta gente, non stai con me”
Di seguito la lettera inviata da Ruberti al sindaco di Roma Gualtieri:
Illustrissimo Sindaco,
in merito al video pubblicato nella serata di ieri dal Quotidiano “Il Foglio”, confermo che quanto avvenuto trattasi di un litigio verbale durante una cena privata, che nulla ha a che vedere con il mio ruolo istituzionale. In particolare, ho reagito con durezza alla frase “mi ti compro”, che pur non costituendo in sé una concreta proposta corruttiva, mi ha portato a chiedere, con foga sicuramente eccessiva e termini inappropriati, di ritirarla immediatamente perché l’ho considerata lesiva della mia onorabilità.
Sono a disposizione per ogni chiarimento che riterrai necessario e, per evitare strumentalizzazioni che possano ledere il tuo prestigio e quello dell’istituzione che rappresenti,
con la presente rimetto il mio mandato da Capo da Gabinetto.Albino Ruberti.