0 0
Read Time:1 Minute, 16 Second

Dopo 6 anni dalla tragedia di Rigopiano, valanga che travolse ed uccise 29 persone nell’hotel, è finalmente giunto a conclusione il processo di primo grado.

Il gup Gianluca Sarandrea ha condannato 5 persone e assolto 25 imputati. I condannati sono:

Due anni e otto mesi per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. Tre anni e quattro mesi a Paolo D’Incecco e a Mauro Di Blasio, entrambi funzionari della Provincia di Pescara. Condannati poi a sei mesi il gestore dell’hotel, Bruno Di Tommaso, e il tecnico Giuseppe Gatto.

Tra i tanti assolti l’ex prefetto del capoluogo abruzzese, Francesco Provolo, e l’ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco. Dopo la lettura della sentenza c’è stato il caos in aula con i parenti delle vittime che hanno urlato: “Vergogna. Ingiustizia è fatta. Assassini, venduti, fate schifo”. E ancora, i familiari hanno detto tra le lacrime: “I nostri cari oggi sono morti per la seconda volta”

Il pm: cancellato il reato di disastro colposo. “Attenderemo le valutazioni della sentenza per valutare il ricorso all’Appello – dice il capo della Procura di Pescara Giuseppe Bellelli -. Ciò che emerge chiaramente è che è stato cancellato il reato di disastro colposo”. Dal processo escono completamente, secondo la sentenza, anche le responsabilità della prefettura e della Regione in capo ai soccorsi e ai presunti depistaggi.

Il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato: “Non è giustizia, è una vergogna” “29 morti, nessun colpevole (o quasi). Questa non è giustizia”, questa è una vergogna. Tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà ai famigliari delle vittime innocenti”.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Di admin

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *