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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 è stata registrata nel Sud della Turchia a confine con la Siria, nella nottata, ore 4.17 locali e 2.17 in Italia.

Le vittime accertate attualmente sono oltre 800 e i feriti sono migliaia ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. In queste ore si scava tra le macerie.

Attualmente il bilancio dei morti nelle province turche interessate dal terremoto sono almeno 284 e almeno 2.323 i feriti.

Le province interessate dal sisma sono: Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras.

In Siria invece sono almeno 427 le persone che hanno perso la vita nel nord della Siria. Lo ha fatto sapere la tv di Stato turca Trt.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprime “vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite”. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell: “Ue pronta ad aiutare”. La Farnesina: “Non risultano italiani coinvolti”. Secondo una stima dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs), i morti potrebbero essere anche 10mila.

Il Ministro degli esteri  Tajani scrive in un tweet: “Ho appena parlato con il ministro degli Esteri della Turchia Mavlut Cavusoglu per esprimergli la vicinanza dell’Italia e per mettere a disposizione la nostra Protezione Civile”.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso su Twitter le sue condoglianze alle vittime del terremoto. “Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”, ha detto. Lo stesso messaggio è arrivato dal presidente russo Vladimir Putin, secondo cui Mosca è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria ad Ankara.

AGGIORNAMENTO ORE 13:00

Sono circa 1500 i morti accertati col numero di feriti che salgono.

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