Il virus West Nile che viene trasmesso tramite la puntura di zanzara, come comunicato dal Ministero, al momento conta 7 morti e 94 casi, soprattutto nelle regioni del Nord.
A favorire la circolazione del virus, sono le attuali condizioni climatiche molto calde, che favoriscono la proliferazione del vettore e la circolazione virale tra gli uccelli (serbatoio naturale di questo virus). Attualmente le regioni in cui è stata confermata la circolazione del West Nile sono Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.
La sorveglianza entomologica e veterinaria, si legge nella circolare del Ministero, ha confermato la presenza del virus West Nile in 100 pool di zanzare, 15 uccelli appartenenti a specie bersaglio e 10 uccelli selvatici rinvenuti nell’ambito della sorveglianza passiva. Inoltre, sono stati segnalati 4 cavalli con sintomatologia clinica riconducibile all’infezione con il West Nile virus.
L’uomo può essere infettato a seguito della puntura di zanzara, l’ 80% delle persone ha un’infezione asintomatica, mentre nel restante 20% i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nello 0,1% dei casi l’infezione virale può provocare sintomi di meningite o meningo-encefalite. Al momento non esiste una terapia specifica.